Gambe gonfie: cause e rimedi

Le gambe gonfie sono un disturbo piuttosto comune e localizzato prevalentemente nelle caviglie, nei polpacci e nei piedi. Spesso questa condizione si manifesta in situazioni di eccessiva sedentarietà, o a causa delle alte temperature. Vediamo insieme le possibili cause

Gambe gonfie cause

Nella maggior parte dei casi, tra le cause delle gambe gonfie e pesanti c’è il poco movimento, tipico di chi svolge un lavoro che prevede di stare seduti per molte ore (come ad esempio i lavori di ufficio), o di chi, al contrario, è obbligato a stare in piedi per molto tempo (come i camerieri).

In simili condizioni la muscolatura non viene sollecitata e di conseguenza il ritorno venoso del sangue verso il cuore rallenta moltissimo, fino a creare dei veri e propri ristagni ematici e linfatici.

Conservando a lungo una postura ortostatica la forza di gravità (che attira il sangue verso le parti declivi del corpo) facilita la stasi ematica e aumenta la pressione venosa, che raggiunge il suo valore massimo a livello delle caviglie.

Infatti è proprio su queste parti anatomiche che il rialzo pressorio stimola il passaggio del plasma dal sangue agli spazi interstiziali, innescando un nocivo fenomeno di ritenzione idrica. Il quantitativo di tali liquidi è troppo abbondante per essere drenato dai vasi linfatici e quindi tende ad accumularsi provocando l’insorgenza del gonfiore delle gambe.

Un altro fattore predisponente è l’aumento di temperatura esterna che, soprattutto in estate, è responsabile dei processi di vasodilatazione che stanno alla base degli edemi alle gambe. Il caldo fa aumentare il diametro delle vene all’interno delle quali il sangue fa più fatica a risalire verso il cuore (ritorno venoso deficitario).

Anche gli ormoni femminili contribuiscono al gonfiore alle gambe in quanto gli estrogeni e il progesterone hanno funzioni vaso-dilatatorie piuttosto significative e quindi facilitano il ristagno venoso. Il fenomeno è particolarmente visibile in gravidanza oppure nella settimana che precede il ciclo mestruale, periodi in cui le fluttuazioni endocrine sono molto intense. Durante la visita ostetrica è possibile confrontarsi con il proprio medico per quanto riguarda le gambe gonfie in gravidanza e una possibile soluzione.

Possono esserci, però, anche cause di cui doversi preoccupare:

  • Le gambe possono gonfiarsi anche a causa di infiammazioni articolari oppure per disturbi cardiaci e renali diagnosticabili da un cardiologo, dato che questi due apparati controllano direttamente la circolazione sanguigna.
  • Il diabete è una delle malattie che più comunemente si associa al gonfiore delle gambe, dato che modifica i fisiologici ritmi cardio-vascolari.
  • Il sovrappeso è considerato una causa predisponente di notevole incisività in quanto un eccessivo impatto ponderale sulle vene delle gambe può ostacolare la circolazione venosa e linfatica.

Rimedi contro le gambe gonfie e doloranti

Le gambe gonfie e doloranti non sono soltanto un problema estetico, ma sono soprattutto un disturbo funzionale dell’organismo che molto spesso è accompagnato da un’evidente sintomatologia dolorosa. Pertanto è necessario intervenire in maniera tempestiva ed efficace per risolvere questo stato patologico evitando la sua cronicizzazione.

Tra i più immediati rimedi contro le gambe gonfie e doloranti, il primo approccio terapeutico è quello di evitare la sedentarietà e di muovere frequentemente le gambe, stimolando in tal modo la funzionalità della muscolatura e quindi dei vasi venosi.

L’alternanza tra contrazione e rilassamento dei muscoli delle gambe, infatti, migliora l’effetto pompa responsabile della spinta del sangue verso il cuore.

Di fondamentale importanza è anche un corretto impiego delle calzature, che dovrebbero essere comode e senza tacchi alti (un tacco medio è l’ideale), per rispettare l’anatomia di gambe, caviglie e piedi, ottimizzando la circolazione.

I massaggi si sono rivelati particolarmente utili soprattutto se associati all’applicazione di prodotti drenanti per uso topico, come creme, gel e lozioni.

In particolare, il massaggio emolinfatico è in grado di stimolare la circolazione sanguigna e linfatica per contrastare la ritenzione idrica, causa delle gambe gonfie, ed eliminare le tossine accumulate.

Tra i principali rimedi fitoterapici per il gonfiore delle gambe ci sono preparazioni a base di estratti vegetali di:

  • centella Asiatica;
  • ruscus (pungitopo);
  • amamelide;
  • betulla;
  • ippocastano;
  • mirtillo nero;
  • vitis vinifera;
  • ginko biloba;
  • ribes.

Oltre che stimolanti sulle normali funzioni vasomotorie questi prodotti sono dotati anche di una notevole azione antiossidante, in grado di stimolare il circolo venoso periferico.

Il regime dietetico può contribuire moltissimo a prevenire il disturbo, ad esempio assumendo spremute di agrumi (antiossidanti), verdure a foglia verde (ricche di vitamine) e tisane drenanti. La nutrizionista saprà elaborare una dieta da seguire per evitare il manifestarsi delle gambe gonfie e pesanti.

In casi particolarmente gravi si può ricorrere all’impiego di calze elastiche graduate, rimedi estremamente efficaci in quanto potenziano il ritorno venoso sostituendosi all’insufficiente pompa muscolare delle gambe.

Per ottenere risultati ottimali è sempre opportuno intervenire su più fronti, per garantire un approccio multifattoriale e risolutivo.

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Gambe gonfie e pesanti: quando preoccuparsi?

Nella maggior parte dei casi il gonfiore delle gambe non è un disturbo preoccupante, dato che può essere risolto facilmente facendo ricorso all’assunzione di integratori alimentari e modificando (anche solo parzialmente) il proprio stile di vita.

Tuttavia in alcune situazioni le gambe gonfie potrebbero essere indicative di patologie più serie.

Quando sono associate a parestesia (formicolio), dolore, intorpidimento, pesantezza intensa e crampi notturni sarebbe preferibile rivolgersi al medico esperto in chirurgia vascolare che probabilmente potrebbe prescrivere esami approfonditi come il ecocolordoppler agli arti inferiori.

Inoltre possono essere utili analisi emato-chimiche comprendenti tutti i test routinari del sangue associati al dosaggio di creatinina (un indice della funzionalità renale) e a quello della proteina C reattiva (indicativa di un’infiammazione in atto).

Un elettrocardiogramma può servire per escludere un eventuale malfunzionamento del cuore che, in caso di cardiomiopatie, provoca gonfiore agli arti inferiori.

Bisogna poi escludere la presenza di patologie reumatiche, ricorrendo a esami ematici specifici, come il reuma test.

Se oltre ad essere gonfie le gambe presentano estroflessioni vasali, tipiche delle varici (vene varicose) è necessario rivolgersi a uno specialista per prevenire il rischio di flebiti e trombo-flebiti. È poi possibile ridurre l’inestetismo tramite terapia sclerosante.

Un fattore discriminante per decidere se rivolgersi al medico oppure curare le gambe gonfie con rimedi fitoterapici è rappresentato dalla durata e dalla persistenza del disturbo. Se esso permane per più di 2-3 settimane è sempre consigliabile effettuare una visita di controllo dapprima dal medico di base e poi da uno specialista in flebologia.

Pur essendo un problema generalmente di scarso impatto clinico, il gonfiore alle gambe può nascondere (in rari casi) patologie molto serie, su cui è indispensabile intervenire tempestivamente.

La famigliarità è un fattore che può incidere notevolmente sull’insorgenza della malattia per cui persone che hanno parenti affetti dal disturbo sono più esposte al rischio di svilupparlo a loro volta.

Gambe gonfie e doloranti: a chi rivolgersi?

Presso il nostro Centro Polispecialistico è possibile eseguire tutte le visite del caso. Se le tue gambe sono gonfie e doloranti, rivolgiti a noi: ti guideremo verso il medico più adatto alle tue esigenze!

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