Sonoisterosalpingografia

Presso il nostro Centro è possibile effettuare la sonoisterosalpingografia, una metodica ecografica che consente di valutare la pervietà tubarica, ovvero l’eventuale apertura di una o di entrambe le tube uterine. Si propone attualmente come alternativa, non invasiva, all’isterosalpingografia (metodica radiologica che necessita di radiazioni e di mezzo di contrasto iodato) alla cromosalpingoscopia (che si esegue in corso di laparoscopia).

Sonoisterosalpingografia: quando farla?

L’esame sonoisterosalpingografico serve a:

  1. valutare la pervietĂ  o l’occlusione tubarica in pazienti infertili;
  2. testare lo stato tubarico in pazienti sottoposte a pregressi interventi chirurgici sulle tube (gravidanza ectopica, endometriosi, adesiolisi) o post-PID;
  3. confermare l’occlusione tubarica in pazienti che hanno eseguito una sterilizzazione tubarica permanente (legatura delle tube o applicazioni di dispositivi intratubarici).

Sonoisterosalpingografia: preparazione

Per effettuare la sonoisterosalpingografia la paziente:

  • deve essere tra il 5° e 12° giorno del ciclo se ha cicli mestruali regolari o in fase proliferativa-preovulatoria;
  • deve avere i tamponi cervico-vaginali negativi (per germi comuni, miceti, trichomonas, mycoplasma, ureaplasma, gardnerella, cocchi e chlamydia) effettuato al massimo 2 mesi prima dell’esame (in caso di positivitĂ  i tamponi devono essere ripetuti dopo terapia ed essere negativi) per escludere PID o infiammazioni acute dell’apparato genitale;
  • deve evitare rapporti sessuali dal primo giorno dell’ultima mestruazione fino al giorno dell’esame;
  • non deve essere affetta da patologie cardiache o respiratorie;
  • non deve presentare perdite ematiche vaginali;
  • non deve essere affetta da tumori maligni dell’apparato genitale;
  • deve portare in visioni la documentazione sanitaria disponibile (ecografie, isteroscopie, analisi ematochimiche e cartelle cliniche riguardanti interventi chirurgici, etc.).

Come si esegue?

L’esame viene eseguito in ambulatorio, senza utilizzare anestesia locale, e si svolge in tre tempi principali, a seguito dell’acquisizione di un consenso informato che esponga le indicazioni e gli obiettivi della metodica, la tecnica utilizzata e gli eventuali sintomi o complicazioni che possono derivare dall’esecuzione di questo esame.

  • I° TEMPO: si procede all’esecuzione di un’ecografia transvaginale 2D, 3D e powerDoppler, volta a studiare nel dettaglio gli organi pelvici e a individuarne eventuali patologie o alterazioni.
  • II° TEMPO: previo posizionamento di speculum vaginale, si introduce in utero un sottile catetere dotato di palloncino, che consente di occludere l’orifizio uterino interno, impedendo la fuoriuscita del liquido che verrĂ  successivamente iniettato. A questo punto, si iniettano nel catetere soluzione fisiologica sterile mista ad aria e si verifica, mediante l’ausilio dell’ecografia endovaginale, il passaggio del fluido e delle micro bolle nella cavitĂ  uterina, a livello delle tube e intorno all’ovaio.  Se il passaggio avviene senza ostacoli significa che le tube sono aperte. Infine il rilievo di una piccola falda fluida in cavitĂ  peritoneale dopo l’esame conferma ulteriormente la pervietĂ  tubarica.
  • III° TEMPO: al termine della procedura, viene sgonfiato il palloncino e si esegue la sonoisterografia, per un ulteriore valutazione della morfologia della cavitĂ  uterina al fine di escludere possibili malformazioni congenite o patologie endocavitarie.

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali che possono verificarsi nel corso dell’esame sono assai rari (0.5-3% dei casi) e possono essere caratterizzati da: lieve fino a forte dolore addominale di tipo mestruale, sudorazione, nausea, vomito, bradicardia e lipotimia. Inoltre, dopo l’esame, si possono verificare scarse perdite ematiche vaginali. 

Più raramente si possono verificare complicanze come infiammazione o infezione pelvica per le quali viene prescritta una profilassi antibiotica al termine dell’esame. Per eventuali dolori addominali, si possono assumere antidolorifici. Si consiglia di portare con sé un assorbente e un antidolorifico di uso comune da utilizzare eventualmente al termine della procedura.

Sonoisterosalpingografia Viterbo

La Sonoisterosalpingografia a Viterbo viene effettuata dal Prof. Francesco Torcia e dal Dott. Massimo Salvatori. Per prenotare l’esame, contattare i numeri:

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