Filler Labbra

L’invecchiamento ha inizio quando la pelle, raggiunta la piena maturità morfologica e funzionale, presenta i primi segni di decadimento, che possono evidenziarsi a qualsiasi età soprattutto con la comparsa di rughe, cedimenti del derma o alterazioni della forma del volto. Questi segnali sono legati prevalentemente a fattori esterni e interni. I fattori esterni sono in stretta relazione all’ambiente, alle condizioni di vita quotidiana, al tipo di alimentazione, allo stress, a elementi climatici (polveri ambientali), al photoaging. I fattori interni sono dipendenti dal patrimonio genetico, dalle caratteristiche chimiche fisiche della cute e dalle condizioni del microcircolo cutaneo. L’azione sinergica dei fattori sopra elencati determina sulla cute fenomeni di rilassamento del tessuto, aumento delle rughe medio-profonde, alterazioni degli annessi pilosebacei. Il trattamento di tali alterazioni si affronta prevalentemente stimolando il derma, migliorando il turn-over cellulare in modo da incrementare l’elastina e il collagene, riempiendo le aree depresse, ottimizzando l’incremento dell’acido ialuronico e di altri elementi come i glucosoaminoglicani. Assieme a ciò è importante combattere la formazione dei radicali liberi, prodotti del metabolismo cellulare che accentuano l’invecchiamento cutaneo (perossido di idrogeno e ione super ossido).
Per contrastare il processo d’invecchiamento cutaneo, la Medicina Estetica ha preparato alcuni materiali, i cosiddetti “dermal filler”, che possono in molti casi dare una rapida risposta nell’immediato e, se eseguiti con regolaritĂ , una buona durata nel tempo. Con il termine filler (dall’inglese to fill = riempire) si definisce una metodica che consiste nell’iniezione nei
tessuti molli, di una o piĂą sostanze, di varia natura, in grado di correggere il volume, allo scopo di ottenere miglioramenti estetici o al fine di trattare alcune affezioni cutanee e/o risolverne o migliorarne gli aspetti
clinici-estetici. Per tutti i filler esistono controindicazioni assolute, quali la tendenza a sviluppare cicatrici cheloidee, la gravidanza e l’allattamento (per carenza di studi approfonditi), l’ipersensibilità specifiche accertate, il
trattamento su cute lesa, su cute con problemi infettivi e/o infiammatori, le malattie autoimmunitarie. Ma, anche, controindicazioni non assolute, quali precedenti trattamenti con filler non noti e pregressa radioterapia.
I filler sono suddivisi, secondo la durata, in:

  • filler riassorbibili (naturali ed eterologhi);
  • di lunga durata;
  • permanenti (sintetici e autologhi).
Infiltrazioni di acido ialuronico

Presso la Domus Mulieris è possibile effettuare delle Infliltrazioni di Acido Ialuronico, tra i trattamenti di bellezza piĂą diffusi. L’Acido Ialuronico è uno dei componenti principali presenti nei nostri tessuti. In particolare, circonda le nostre cellule e dona elasticitĂ  e resistenza ai tessuti piĂą superficiali della pelle. Una sua carenza determina un indebolimento della cute con la formazione di rughe e inestetismi. Questo tipo di operazione è indicato per la riduzione di solchi, rughe e piccole aree depresse o per l’aumento temporaneo del volume di labbra, zigomi e altre zone del viso. Il trattamento è totalmente naturale e riassorbibile al 100%.

tipi di filler

In commercio esistono molti tipi di filler, con caratteristiche distinte in base alle indicazioni e all’utilizzo che se ne deve fare. Ciò che rende un prodotto più o meno duraturo è quello che viene definito cross-linking, una particolare procedura che permette di ottenere un prodotto finale più resistente alle ialuronidasi (speciali enzimi in grado di riassorbire velocemente il prodotto). Ciò che si ottiene quindi è un filler più resistente e con effetti a lungo termine. I filler possono essere distinti in base ad alcune caratteristiche come materiale, densità, elasticità, viscosità riassorbimento, presenza di anestetico locale etc.

Semplificando, potremmo distinguere in:

  • filler a rapido riassorbimento (acido ialuronico)
  • filler a lento riassorbimento (idrossiapatite di calcio)
  • filler permanenti (protesi in silicone, lipofilling)

Nel caso dei filler labbra la scelta ricadrĂ  sul primo tipo, ovvero prodotti che nel giro di 6-8 mesi si riassorbono completamente. La scelta del giusto filler viene effettuata dal medico in accordo con la paziente e dipenderĂ  soprattutto dalle indicazioni e dagli obiettivi da raggiungere.

TECNICHE DI INIEZIONE

​Il trattamento delle labbra, sebbene sia una procedura standard e di ampio utilizzo, rappresenta una sfida importante per i medici in quanto il risultato estetico non è sempre scontato. Sostanzialmente i filler possono essere iniettati in due modalità, con ago e con microcannula. Si è sentito parlare di una nuova tecnica di filler senza aghi rivolta soprattutto a estetiste, una tecnica molto pericolosa con risultati alquanto imprevedibili. Per quanto riguarda le tecniche principali di iniezione, sono tre:

  • tecnica classica: in assoluto la piĂą diffusa. Il prodotto viene iniettato dal basso con punture parallele al labbro. Il risultato a nostro parere è poco naturale e non al passo con i tempi;
  • tecniche verticali: di recente introduzione, si esegue con iniezioni lineari perpendicolari all’asse maggiore delle labbra;

La tecnica si basa sul rispetto delle unitĂ  anatomiche che nel caso della bocca sono:

  • filtro: linee verticali che collegano il labbro alla base del naso;
  • arco di cupido: porzione centrale del labbro superiore, a forma di M, separa la parte rossa delle labbra da quella bianca;
  • commissura: sono gli angoli della bocca;
  • vermiglio: è la parte rossa delle labbra;
  • bordo del vermiglio: il contorno o la cornice delle labbra. Margine tra la parte rossa e la parte bianca delle labbra.
Anatomia delle labbra

Il rispetto delle proporzioni e delle principali unità anatomiche è fondamentale per ottenere risultati naturali. Si sente spesso parlare di “duck lips” o di “labbra da papera”. Questo accade quando, attraverso tecniche errate, il labbro appare proiettato in avanti tanto da richiamare questo effetto innaturale. In teoria il rapporto ideale è di 1:1.6 (labbro superiore leggermente più piccolo di quello inferiore). Questa “regola” è da tenere a mente nel momento in cui si da volume alle labbra, ma d’altro canto non deve diventare un limite. Infatti se in una donna caucasica, ovvero di carnagione chiara può aver senso, in una donna mulatta o di colore i rapporti sono contrari (labbro superiore più grande).

trattamento

Durante il primo approccio, il paziente e il medico si confrontano sugli obiettivi da raggiungere. Il medico illustra le tecniche, i materiali e tutte le informazioni utili, mentre la paziente espone i propri desideri e le aspettative. Per procedere, il trattamento viene consegnato un modulo di consenso informato che verrà letto e firmato in presenza del medico. A questo punto inizia il trattamento vero e proprio. La paziente, struccata, verrà premedicata con una crema anestetica che sarà tenuta sulle labbra per almeno 10 minuti. In alternativa è possibile eseguire anestesia locale con Lidocaina. La procedura dura, tendenzialmente, 15-20 min. Al termine, se necessario, si applica del ghiaccio. La zona trattata andrà massaggiata delicatamente nelle prime ore per uniformare la zona. Ci si può avvalere di una crema idratante o in alternativa dell’olio d’oliva che ha una grande potere idratatante.

post-trattamento

A fine trattamento, il labbro sarĂ  leggermente piĂą gonfio rispetto a quello che sarĂ  il risultato definitivo. Questo in quanto le iniezioni provocano un aumento del volume di circa un 20% a causa di un microedema temporaneo che scomparirĂ  dopo circa 24-48 ore. Dopo circa due giorni sarĂ  quindi possibile valutare gli effetti reali del filler che tenderanno a restare costanti per circa 4-6 mesi.

​Presso la Domus Mulieris, il trattamento di Filler Labbra è effettuato dal dott. Giuseppe Rossi e dalla dott.ssa Barbara Flora. Per avere info sul trattamento, contattare i numeri:

Argomenti Correlati
Servizi Correlati

Prenota subito una visita:


    × Come possiamo aiutarti?